Un prato ben curato è un ottimo biglietto da visita per la casa e la scelta del giusto tagliaerba facilita la manutenzione. In fase di acquisto ci si rende subito conto di quante caratteristiche bisogna considerare e confrontare. È bene dunque procedere con ordine. Per ottimizzare costi e benefici secondo le effettive necessità, si può scegliere in base alla modalità di conduzione tra tagliaerba a spinta o a trazione, sia elettrici che a motore, tagliaerba robotizzati e trattorini tagliaerba guidabili. I parametri di scelta riguardano l’estensione del taglio e l’intensità di lavoro.
Quale tagliaerba scegliere?
Per prati entro i 250 mq è ancora conveniente un tagliaerba tradizionale a spinta, più contenuto nel prezzo e nelle dimensioni. Per superfici davvero piccole si può optare tranquillamente per i modelli manuali, economici ed ecologici, a lame elicoidali solidali alle ruote. Diversamente, bisogna considerare la presenza del cavo nei modelli elettrici, con relativa limitazione del raggio d’azione vincolato alla lunghezza del cavo stesso e al posizionamento dell’attacco, oppure optare per un modello a motore, per cui vanno preventivati maggiore ingombro, emissioni e l’approvvigionamento del carburante. In entrambi i casi è importante la potenza, che deve essere adeguata, ma non sovradimensionata per evitare ingiustificabili consumi. Per superfici maggiori, declivi e sfalci consistenti, è opportuno valutare un tagliaerba a trazione, parziale o integrale. La spesa di acquisto e manutenzione in caso di guasto sarà maggiore, ma i vantaggi sono indiscutibili. Conviene dunque orientarsi su modelli di qualità da medio-alta in su, come lo STIGA Combi 50 SEQ B.
I tagliaerba robotizzati sono un interessante concentrato di tecnologia in dimensioni contenute. Programmabili e dotati di batterie ricaricabili, lavorano in piena autonomia. In base alle lame sono adatti a superfici da medio-piccole fino a 3000 mq, come il Worx WG796E. Integrano la funzione mulching, sensore di posizionamento giroscopico, sensori di movimento per aggirare gli ostacoli e dispositivi di sicurezza in caso di ribaltamento. Il costo iniziale è superiore, ma affidabilità ed efficienza compensano la spesa. In più sono ecologici e silenziosi. Per estensioni davvero ampie conviene investire in un trattorino tosaerba guidabile, con leve di comando o sterzo. Necessitano di area di ricovero più ampia, ma consentono lo svolgimento di una manutenzione regolare con sforzo contenuto. Ulteriori caratteristiche tecniche che incidono sulla prestazione sono il numero e il diametro delle lame, la regolazione in altezza del piatto di taglio, il sistema di taglio e scarico, la capienza del contenitore per lo sfalcio o la funzionalità mulching che sminuzza e disperde l’erba, l’ergonomia del manico, la scocca e la dimensione delle ruote.